«Anche se non tagliate la legna, questo libro è per voi.»
«Un manuale sul legno pieno di poesia.»
«A mano a mano che si procede nella lettura, si capisce il successo di questo libro: perché ci rivela come il legno faccia parte della nostra vita, anche se non ce ne accorgiamo.»
«Mytting restituisce il fascino dei grandi paesaggi e la nobiltà dell’arte di tagliare la legna.»
«Un’occasione per riscoprire se stessi… una lezione zen. Pretesto per insegnare la pazienza, il silenzio, il rispetto verso la natura.»
«Tu che abbatti, tu che vieni
qui nel bosco a portare attrezzi,
sii delicato nel tuo lavoro:
la cura per il bosco è il bene del futuro.»
In un mondo sempre più veloce e metropolitano, tra cemento e smartphone, fermarsi a contemplare e praticare l’antica arte del legno può essere un’inattesa via di salvezza.
Il norvegese Lars Mytting ci racconta passo passo come si scelgono gli alberi, come si tagliano, come si accatasta la legna e come la si mette da parte per farla asciugare e poi, alla fine, bruciare. Ma mentre ci parla di taglialegna, di motoseghe e di camini, quello che poteva sembrare un semplice manuale pratico diventa una meditazione sull’istinto di sopravvivenza e sul rapporto tra uomo e natura, fatto di tempi lunghi e silenzi.
Una lezione di vita, pragmatica e spirituale al tempo stesso, che poteva provenire solo dalle fredde terre scandinave, dove gli uomini da secoli si tramandano le tecniche e le abilità necessarie alla lavorazione del legno ma anche la pazienza e il rispetto nei confronti delle foreste, di quegli alberi che consentono di costruire le case e riscaldarle col fuoco.