Un papà in diretta

Un papà in diretta

Daniel Hope ha undici anni. Vive con la madre, la sorella Grace, dal carattere non proprio accomodante, e un cane incontinente in un caseggiato dal nome poetico di Paradise Parade, dove però di poetico c’è ben poco; Daniel ha un desiderio, struggente e irrealizzabile: una speranza che non vuole morire neanche di fronte alle prove più inequivocabili della sua assurdità, e marchia la sua vita come quel suo cognome che diventa quasi una condanna. Daniel vuole un padre: anzi, no, Daniel vuole SUO padre, l’uomo che li ha abbandonati quattro anni prima per farsi una nuova vita insieme a un’altra donna, e che non è più tornato. E adesso che è diventato un noto presentatore televisivo, Daniel lo vede tutte le sere, dietro lo schermo che rende quasi tangibile quel suo esserci e non esserci. Ma Daniel è disposto a perdonare ogni cosa.