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Il mio amico Giorgio Gaber: Tributo affettuoso a un uomo non superficiale Formato Kindle

3,8 su 5 stelle 12 voti

«Dopo gli anni di Radio Alice ci furono i cosiddetti anni di piombo e io», ricorda Gian Piero Alloisio, «mentre Francesco De Gregori cantava che i suoi amici erano tutti in galera, per non finire tra gli amici di De Gregori, mi rifugiai in via Frescobaldi a Milano, a casa di Giorgio Gaber.»
Quando arriva a Milano, Alloisio è un giovane autore promettente, può vantare collaborazioni con Guccini, album, concerti, e uno spettacolo teatrale. Sottobraccio tiene un nuovo testo: Ultimi viaggi di Gulliver. Gaber, che per tutti è già il Signor G., rimane colpito da quel ragazzo dal pensiero veloce, ne intravede il talento, definisce l’opera «una tesi di laurea in drammaturgia», un possibile esempio di teatro-canzone collettivo “in stile Gaber”.
Lo spettacolo debutta ad agosto del 1981 al Teatro Carcano di Porta Romana, a Milano, e nonostante le difficoltà che hanno scandito le prove, si rivela un successo. Sul tabellone, sotto il titolo, appaiono i nomi degli autori: oltre ad Alloisio e Gaber, che si occupa anche della regia, figurano Sandro Luporini e Francesco Guccini.
Inizia così una collaborazione che si svilupperà per oltre un decennio, in una Milano dal doppio volto: da un lato la città forgiata dal boom economico, tutta locali scintillanti, champagne, starlette e ricchi imprenditori venuti fuori dal nulla; dall’altra il rifugio di un’intera generazione di intellettuali, cantanti, attori: Dario Fo e Franca Rame continuano a misurare il perbenismo degli italiani nelle loro commedie, Gabriele Salvatores comincia ad affermarsi come regista, sul palco del Derby Enzo Jannacci si alterna con una nuova classe di giovani comici capitanata da Diego Abatantuono.
Gaber con «i capelli vaporosi» e il suo incedere dinoccolato è uno dei fuochi intorno a cui si radunano i giovani. Maestro generoso e artista severo, Gaber li accoglie, li incita, li guida, a volte perde le staffe. Alloisio, protagonista e testimone di quella stagione unica, di ricordo in ricordo, ci fa conoscere Gaber “come persona”: al ristorante con gli amici, mentre scherza con Battiato o Calasso; alle prese con il testo di una canzone, o l’intonazione di un monologo; o mentre dirige, come regista, la moglie Ombretta. E di nuovo sul palco, stoico e beffardo, nonostante la malattia avesse già iniziato a manifestarsi.
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Descrizione prodotto

L'autore

Gian Piero Alloisio (Ovada, 1956) è cantautore e drammaturgo. Ha collaborato con numerosi cantanti e artisti italiani, oltre a Giorgio Gaber: Francesco Guccini, Enzo Jannacci, Ombretta Colli, Gianni Morandi, Maurizio Maggiani e altri ancora. La sua produzione conta 50 pièces teatrali e più di duecento canzoni. Ha scritto numerose opere teatrali dedicate a cantanti come Piero Ciampi o Umberto Bindi, fra cui lo spettacolo di “teatro canzone” Il mio amico Giorgio Gaber.

Dettagli prodotto

  • ASIN ‏ : ‎ B074KH9Z6W
  • Editore ‏ : ‎ UTET
  • Accessibilità ‏ : ‎ Scopri di più
  • Data di pubblicazione ‏ : ‎ 26 settembre 2017
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni file ‏ : ‎ 2.6 MB
  • Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
  • Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
  • Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
  • Lunghezza stampa ‏ : ‎ 242 pagine
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8851151140
  • Scorri Pagina ‏ : ‎ Abilitato
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    3,8 su 5 stelle 12 voti

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Recensioni migliori da Italia

  • Recensito in Italia il 13 gennaio 2018
    Formato: TurtlebackAcquisto verificato
    Regalato a mio figlio per Natale; certo una lettura indicata per gli estimatori di questo grande artista, mai tributato a sufficienza. Lo legger' anche io appena mio figlio me lo passa.
  • Recensito in Italia il 29 novembre 2017
    Formato: TurtlebackAcquisto verificato
    Trattandosi di un libro che ho regalato a mio papà, posso solo dire che è arrivato puntuale ed in perfetto stato.
    Tra qualche giorno potrò anche dirvi se è stato apprezzato!
  • Recensito in Italia il 2 marzo 2019
    Formato: Formato KindleAcquisto verificato
    Parla più dell'autore che di Gaber. I fatti raccontati sono spesso, a mio parere, insignificanti.
    Una persona l'ha trovato utile
    Segnala
  • Recensito in Italia il 9 settembre 2018
    Formato: Formato Kindle
    Alloisio è un bravo paroliere e autore di testi teatrali, che ha lavorato a lungo con il Maestro (come viene spesso chiamato nel libro) Giorgio Gaber.
    Questo libro, suddiviso in capitoli, racconta dall'inizio la carriera teatrale di Gaber, e viene dato ampio spazio anche alla moglie Ombretta Colli, qui inserita come ruolo complementare nel suo Teatro.
    Dal 1970 fino alla morte del Maestro, avvenuta all'alba del 2003, Alloisio traccia una storia di vita personale, in cui fanno capolino i familiari, la zona di Genova dove è cresciuto, il tira e molla con le donne, e nel contempo racconta come nascevano i vari spettacoli teatrali insieme al Maestro: è un racconto confidenziale, zeppo di episodi umani e personali.
    Una buona lettura, per appassionati di Gaber, e se lo avete visto in teatro qualche volta questo libro è decisamente consigliato.
    Si legge bene.
    Una persona l'ha trovato utile
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