Confronta offerte su Amazon
+ 5,00 € di spedizione
86% positive negli ultimi 12 mesi
& Spedizione GRATUITA
95% positive negli ultimi 12 mesi
+ 4,90 € di spedizione
95% positive negli ultimi 12 mesi

Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
La donna che non invecchiava più Copertina rigida – 13 novembre 2018
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa205 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreDeA Planeta Libri
- Data di pubblicazione13 novembre 2018
- Dimensioni15 x 2 x 22 cm
- ISBN-10885116567X
- ISBN-13978-8851165673
Dall'editore

Un romanzo potente e visionario, sui temi dell'amore e del tempo che passa
Ci sono quelle che non invecchiano mai perché se ne sono andate troppo presto. Ci sono quelle che invecchiano senza patemi, perché sono troppo impegnate a godersi la vita. Ci sono quelle disposte a tutto pur di apparire più belle, più magre, più sexy, pur di negare l’ineluttabile e restare aggrappate a ciò che il tempo si ostina a volerci strappare. E poi c’è Betty.
Dettagli prodotto
- Editore : DeA Planeta Libri (13 novembre 2018)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 205 pagine
- ISBN-10 : 885116567X
- ISBN-13 : 978-8851165673
- Peso articolo : 400 g
- Dimensioni : 15 x 2 x 22 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 395,972 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 36,988 in Narrativa contemporanea (Libri)
- n. 48,197 in Narrativa letteraria (Libri)
- n. 129,114 in Narrativa di genere (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su AmazonRecensioni con immagini

-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Consigliatissimo!
Betty è una donna come tante, madre, moglie, figlia.
Il libro inizia con una Betty piccola che ci fa vivere la sua crescita dai 0 anni in poi.
Betty vive in Francia e presto conoscerà gli orrori della guerra suo padre viene mandato in Algeria e quando ritorna gli manca una gamba la madre per un po’ sopporta il marito e l’ombre della guerra ma dopo un po’ cerca l’amore altrove.
Betty se pur piccola capisce ciò che sta succedendo ad entrambi i genitori. Una sera la madre esce con una sua amica e di ritorno dal cinema viene investita da una macchina aveva solo 30 anni.
La protagonista cresce con il padre che si prende cura di lei.
Betty divenuta grande inizia ad uscire con diversi ragazzi e ad andarci a letto fino a quando non incontra André e se ne innamora al tal punto di sposarlo e avere un figlio.
Ogni anno si fa fotografare per vedere il cambiamento nel suo volto ma qui dopo la seconda fotografia capisce che qualcosa non va.
Betty a trent’anni ha smesso di invecchiare ma com’è possibile?
Il libro è scritto in maniera fluida, chiara, non ci sono dialoghi ma nonostante ciò a me non ha preso. Intendiamoci ho capito il messaggio che l’autore vuole passare ma proprio a me non mi ha catturato, forse per il modo di scrivere, forse per la mancanza dei dialoghi, forse perché non era periodo, non so ma il libro non mi ha preso ho faticato a finirlo di leggere.
Ci sono donne che invecchiano bene e non gli daresti mai l’età che hanno, ci sono donne che invecchiano male e dimostrano anni in più e poi ci sono donne che pur di non invecchiare si rifanno tutte, hanno paura dello scorrere del tempo, hanno paura della vecchiaia. Quest’ultimo secondo me è perché sono vuote dentro, nel senso che farebbero di tutto pur di rimanere giovani ma io preferisco avere sul mio viso i segni del tempo trascorso per ricordare chi ero e per vedere chi sono oggi. Le rughe sono il segno del tempo che abbiamo trascorso, di tutto quello che abbiamo fatto, insomma sono come dei piccoli ricordi.
Nonostante a me non mi sia piaciuto lo consiglio soprattutto alle donne, perché il messaggio che manda l’autore è chiaro.
malattia, fino a quando Betty non guarisce...
Un romanzo con un tema antico e sempre nuovo: l’eterna giovinezza. Mito o maledizione, dalla mitologia classica fino a noi, non smette mai di affascinare.
Il mito dell’eterna giovinezza, senza scomodare la mitologia classica o scrittori illustri come Oscar Wilde, ha da sempre incuriosito e affascinato tutti e non soltanto le donne che, secondo comuni stereotipi, sono quelle più attente al primo sorgere delle rughe sul viso. In controtendenza la protagonista del romanzo La donna che non invecchiava più di Gregoire Delacourt, edizioni DeA Planeta, pubblicitario francese, autore di numerosi racconti e romanzi, tutti pubblicati in Francia, alcuni dei quali sono diventati film o adattamenti teatrali.
Una donna che smette di invecchiare a trenta anni (casualità emblematica, la stessa età della madre che muore lasciandola orfana a 13 anni), a causa di una rara malattia: le sue cellule interne invecchiano, le sue ossa invecchiano, i suoi pensieri invecchiano, il suo corpo e il suo viso, no.
In trent’anni e trenta scatti di foto (uno per ogni anno) eseguiti da un amico fotografo nello stesso ambiente e nella stessa posa, nessuna ruga, nessun cedimento cutaneo, nessuna macchia di vecchiaia. Una fortuna? Chi non risponderebbe di si? E invece per Betty, il nome adottato dalla protagonista ad un certo punto della sua vita mentre quello reale è Martine, questa fortuna sembra sia una maledizione: l’amatissimo marito la lascia perché non vuole sembrare il padre della sua donna, il figlio, altrettanto amato, la abbandona perché non vuole essere scambiato per il fidanzato della madre. Solo la sua più cara amica che al contrario si sottopone a vari interventi chirurgici per sembrare più giovane, le è vicina e bonariamente la invidia.
Betty vive questa sua eterna giovinezza, durata dai trent’anni fino ai sessantatré, con enorme difficoltà: la sua interiorità e i suoi pensieri sono in contrapposizione con il suo aspetto fisico e benché riscuota un certo successo con gli uomini, il suo unico, grande e rimpianto amore resta sempre il marito.
Se nell’intenzione dell’autore, c’era un messaggio da lanciare a chi ricorre alla chirurgia estetica per sembrare più giovane, non so fino a che punto abbia centrato il bersaglio: il mito di eterna giovinezza da rincorrere anche a costo di enormi sacrifici e operazioni chirurgiche, è purtroppo il modello imposto dalla società di oggi che vuole corpi e visi fissati in quella giovinezza artefatta che, in certi casi, suscita solo tanta tristezza. Le rughe e i capelli bianchi non sono ne di moda ne di tendenza e la vecchiaia è ben lontana da essere un modello di saggezza, è solo da “rottamare”, secondo un termine e una modalità in voga qualche anno fa.