Nuovo:
12,72€12,72€
Resi GRATUITI
Consegna GRATUITA
martedì, 2 apr
Disponibilità: solo 7 -- ordina subito (ulteriori in arrivo).
Spedizione
Amazon
Venditore
Amazon
Resi
Restituibile entro 30 giorni dal ricevimento
Pagamento
Transazione sicura
Compra usato 7,70 €
Confronta offerte su Amazon
+ 2,90 € di spedizione
96% positive per tutta la durata
+ 2,87 € di spedizione
90% positive negli ultimi 12 mesi

Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
Segui l'autore
OK
Bad habits. La parola proibita Copertina rigida – 26 gennaio 2021
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
A diciassette anni le regole non possono che stare troppo strette. Stanno strette ad Alex, che detesta i genitori per averla rinchiusa in una bigotta scuola cattolica. E stanno strette a Mary Kate, dolcissima, ligia al dovere, devota, e soprattutto stanca di rimandare il sesso fino al matrimonio. Anche ad altri, al liceo St Mary, certe regole vanno troppo strette. Ma non tutti osano esporsi, quasi nessuno pensa di poter cambiare le cose. Di certo non lo pensa Alex, che come unico obiettivo ha quello di farsi espellere dal liceo dei bacchettoni, e tornare a una vita normale, senza suore e preti che scorrazzano nel giardino a ogni cambio d’ora. Ma quando Alex si rende conto che per attirare l’attenzione di suo padre non basta finire dal preside una volta alla settimana, decide per una strategia diversa. Quella della parola proibita. E qual è la cosa che spaventa di più gli insegnanti del liceo in cui l’hanno rinchiusa? La vagina. Gridare quella parola. Alex intende far sentire la voce della vagina, certo, ma con stile. Con uno spettacolo teatrale colto e appropriato: I monologhi della vagina. A Mary Kate il piano di Alex sembra pessimo. Ad Alex il piano della vagina sembra geniale. Una cosa è certa, le regole stanno per cambiare.
- Lunghezza stampa352 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreDe Agostini
- Data di pubblicazione26 gennaio 2021
- Età di letturaDa 14 anni in su
- Dimensioni14 x 3 x 21 cm
- ISBN-108851184488
- ISBN-13978-8851184483
Dettagli prodotto
- Editore : De Agostini (26 gennaio 2021)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 352 pagine
- ISBN-10 : 8851184488
- ISBN-13 : 978-8851184483
- Peso articolo : 500 g
- Dimensioni : 14 x 3 x 21 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 535,916 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 5,395 in Problemi sociali e familiari per ragazzi
- n. 6,307 in Narrativa sui problemi sociali e familiari per ragazzi
- n. 43,559 in Studi culturali e sociali (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore

Scopri di più sui libri dell'autore, guarda autori simili, leggi i blog dell’autore e altro ancora
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su AmazonRecensioni con immagini

-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Un romanzo che parla di sesso ma in modo intelligente, che parla di diritti, dell'importanza di conoscere e conoscersi, di amicizia e pregiudizi sbagliati.
oggi vi parlo del nuovo libro di Flynn Meaney “Bad Habits: La parola proibita”, romanzo autoconclusivo per giovani adolescenti edito dalla DeA Planeta Libri, che ringrazio per la gentile copia omaggio inviatami per la recensione.
Alex ha diciassette anni, frequenta la St Mary’s Catholic School ormai da tre anni e ha fatto di tutto, ma proprio di tutto per farsi espellere e tornare a vivere in California con il padre... Senza grossi risultati, con suo grande disappunto. E se ne rende definitivamente conto quando, all’ennesima infrazione che l’ha vista a gambe all’aria sotto le finestre del dormitorio maschile e convocazione urgente del padre dalla California riesce a… non essere cacciata via. Il padre, ex studente della scuola, riesce a convincere padre Hughes a non sbatterla fuori.
Alex è indignata, non riesce a credere che padre Hughes si sia fatto intortare dal padre, né, ancora peggio, che questi non si sia preso nemmeno il disturbo di invitarla a pranzo e passare un po’ di tempo con lei dopo il lungo viaggio dalla California. Decide quindi che, a mali estremi, estremi rimedi. Se essere la ribelle della scuola non ha funzionato, dovrà trovare un altro modo per guadagnarsi l’uscita da quell’istituto, e cosa si inventa? Uno spettacolo teatrale che rappresenterà “I monologhi della Vagina”.
Per chi non lo sapesse, me compresa, i “Monologhi della vagina” è un’opera teatrale scritta da Eve Ensler in cui il tema centrale è, appunto, la vagina come “strumento di emancipazione , attraverso il quale le donne possono ottenere una completa femminilità e sviluppare la propria individualità. […] Più avanti il significato dell’opera è cambiato e, da celebrazione delle vagine e della femminilità, è diventato la nascita di un movimento contro la violenza sulle donne. (Fonte: Wikipedia)”.
Alex, infatti, non è un’adolescente ribelle senza scopo che si limita a infrangere le regole per il gusto di farlo, no, è una ragazzina molto intelligente costretta a vivere in un posto che non le piace e dove l’hanno parcheggiata i suoi genitori, incapaci di prendersi cura di lei. A peggiorare le cose poi, sta il fatto che la scuola, oltre ad essere mille miglia lontana da casa, è pure una scuola cattolica: preti, suore e regole cattoliche ovunque! Da qui parte la sua crociata, se così si può definire, di farsi espellere grazie alla… vagina, appunto.
Devo dire amici lettori che dalle premesse del libro ero partita già in quarta con l’indignazione: ecco un altro istituto di bigotti retrogradi americani il cui unico scopo è soffocare menti brillanti e sfornare burattini fascisti senza cervello, invece mi sono subito ricreduta.
Nonostante le sue continue alzate di testa e l’atteggiamento da rivoluzionaria don Chisciotte, Alex fa tutto da sola. Come ogni adolescente è concentrata solo su se stessa e vede solo ciò che le fa più comodo vedere. La sua rabbia è proiettata sulla scuola e ciò che rappresenta, vede preti e suore spiritati e con le croci da esorcismo dietro ogni angolo, quando invece a cominciare da padre Hughes, il rettore, il suo spirito da libera pensatrice non solo è tollerato, ma coltivato. È proprio padre Hughes che, invece di troncare sul nascere la sua iniziativa di rappresentare i monologhi della vagina, le suggerisce la soluzione; proprio colui che riteneva essere il suo anticristo accoglie il suo progetto.
Insomma, c’è il mondo come lo vede Alex e il mondo reale, il mondo che lei vuole vedere e quello che la circonda nella realtà.
Mi è piaciuto molto leggere questo libro perché è riuscito benissimo a rappresentare questa agguerritissima adolescente in ogni sua sfaccettatura: Alex è intelligente e determinata, non approva le strutture patriarcali sessiste della sua scuola e le combatte a viso aperto, si tinge i capelli di viola (e nessuno glielo impedisce), fuma sigarette aromatiche e pratica il libero amore con molta disinvoltura, in un ambiente che invece promuove la castità fino al matrimonio; è la presidente del club femminista della scuola (che conta il favoloso numero di 6 iscritti) ed è il punto di riferimento dei peccatori e delle peccatrici dell’istituto, quando qualcuno si caccia in un pasticcio non confessabile ricorre a lei. Nonostante “I monologhi della vagina” siano ufficialmente il suo lasciapassare per la California, lei crede davvero nel messaggio di emancipazione femminile che lanciano, soprattutto in un ambiente come la St. Mary, dove, a causa di regole antidiluviane soprattutto sull’argomento sesso, lascia nella più oscura ignoranza i suoi giovani alunni e lei si ritrova spesso a dover accompagnare di nascosto ragazzine terrorizzate dopo aver avuto rapporti protetti con i palloncini, nel primo consultorio nelle vicinanze della scuola.
Quello che parte come il suo ultimo e grandioso atto per l’espulsione si trasforma in una missione per diffondere consapevolezza e conoscenza negli ingenui alunni della St. Mary.
Ad accompagnarla nelle sue avventure ci sono Mary Kate, la sua migliore amica, Katie Casey, la sua antagonista e Pat. Mary Kate è una ragazzina a cui le regole stanno strette ma vi si attiene perché vuole diplomarsi e andare a Harvard, ma vuole bene ad Alex e la asseconda nella maggior parte delle sue imprese. Katie Casey è l’antagonista, incarna la scuola e i principi che Alex combatte in tutta la sua essenza, a cominciare dalla castità fino al matrimonio. Pat è l’energumeno senza cervello che gioca a Hockey e appartiene alla categoria dei privilegiati della scuola. Insieme, i tre ragazzi, invece, non sono affatto come Alex li rappresenta e lo capirà lei stessa proprio grazie ai monologhi della vagina e a tutto quello che la aiuteranno a fare per rappresentare la piece teatrale. Alla fine i monologhi saranno davvero un viatico per il cambiamento di Alex ma con risultati molto diversi da quello che lei si sarebbe aspettata.
Il libro è piacevole, ironico e divertente, pieno di richiami a letteratura e musica, di battute irriverenti e situazioni imbarazzanti, con un bel ritmo che sostiene tutta la lettura. Mi è piaciuto lo stile della scrittrice, a cui vanno i miei complimenti.
Ci viene narrata in prima persona la vita di questa ragazza: Alex, che cerca di sopravvivere in questa scuola cattolica (St. Mary) gestita da suore e parroci. Ma la protagonista è tutt’altro che adeguata a questo ambiente. Il suo essere pazza, volgare e completamente eccentrica la fanno spiccare più delle altre. Condivide la stanza con Mary Kate che a differenza sua è completamente adatta per questo insegnamento scolastico. Un giorno nel bel mezzo di un richiamo, il preside decide di convocare il padre di Alex, per prendere provvedimenti ed espellerla. Ma...siccome il padre di Alex e il preside sono grandi amici ed ex compagni di scuola, scendono a compromessi ed Alex è costretta (contro il suo volere) a rimanere in quella scuola. Cosa succede nella mente di una ragazza completamente fuori dalle righe quando vede che i suoi piani sono stati distrutti e dovrà rimanere in quella scuola?
Ebbene sì, Alex decide di mettere su uno spettacolo completamente fuori dagli schemi Intitolato “I monologhi della Vagina”. Ovvero una rappresentazione di quanto in questa scuola l’insegnamento ha alla base comportamenti sessisti e patriarcali, proprio per questo Alex vuole far sentire ogni donna libera di scegliere e in piena confidenza con il proprio corpo.
Ma qualcosa andrà storto! Qualcuno si metterà di mezzo e mille altri fattori faranno perdere l’obbiettivo di Alex nel continuare questa sua ribellione. Cosa succederà? Verrà espulsa? Riusciranno ad esibire i monologhi della vagina? E sopratutto, riuscirà a far capire cosa significa davvero sentirsi se stessi?
Questo e molto altro ancora in questo romanzo che porta una ventata di aria fresca a chi lo legge. Il lessico di questo libro, se pur molto colorito e frizzante, ci ricorda di quanto queste letture servano a farci ridere e staccare la spina. Le continue citazioni a cose o avvenimenti così noti al giorno d’oggi ci fa specchiare in una vita attuale, cosa che non tutti i libri sanno fare, trovo che l’autrice abbia fatto un ottimo lavoro. Non solo chi legge questo libro si troverà a ridere ad ogni capitolo ma si troverà anche a capire tutte le citazioni e gli esempi attuali. I giovani lettori che si affacceranno a questo libro ne rimaranno sicuramente entusiasti.
L’autrice ha uno stile di scrittura che ti fa immergere nella storia, ti ritrovi ad empatizzate con i personaggi, ti senti libero e finalmente capito, perché nell’età della crescita ci siamo un po’ tutti sentiti oppressi e non capiti da nessuno, ecco tutto ciò vi aiuterà a ricordare che è solo una fase della vita, niente panico.
Ho sentito molti paragonare questo libro un po’ alla serie tv SexEducation, mi dispiace deludervi ma io ho trovato somiglianze solo per quanto riguarda il tema sessuale, nel racconto e come viene trattato sono assolutamente diversi. SexEducation a parere mio è molto più spinto, il tema è molto più centrale e non lascia uno spiraglio di dubbio. Mentre invece Bad Habits ha comunque intorno un tema completamente diverso, ovvero quello della chiesa e dell’insegnamento cattolico, infatti proprio per questo le cose vanno a bilanciarsi nel modo più adeguato. Io ho apprezzato entrambi, sia la serie che il film ma se pur così simili per tematiche, sono completamente distanti per lo svolgimento..

Recensito in Italia il 13 aprile 2021
Ci viene narrata in prima persona la vita di questa ragazza: Alex, che cerca di sopravvivere in questa scuola cattolica (St. Mary) gestita da suore e parroci. Ma la protagonista è tutt’altro che adeguata a questo ambiente. Il suo essere pazza, volgare e completamente eccentrica la fanno spiccare più delle altre. Condivide la stanza con Mary Kate che a differenza sua è completamente adatta per questo insegnamento scolastico. Un giorno nel bel mezzo di un richiamo, il preside decide di convocare il padre di Alex, per prendere provvedimenti ed espellerla. Ma...siccome il padre di Alex e il preside sono grandi amici ed ex compagni di scuola, scendono a compromessi ed Alex è costretta (contro il suo volere) a rimanere in quella scuola. Cosa succede nella mente di una ragazza completamente fuori dalle righe quando vede che i suoi piani sono stati distrutti e dovrà rimanere in quella scuola?
Ebbene sì, Alex decide di mettere su uno spettacolo completamente fuori dagli schemi Intitolato “I monologhi della Vagina”. Ovvero una rappresentazione di quanto in questa scuola l’insegnamento ha alla base comportamenti sessisti e patriarcali, proprio per questo Alex vuole far sentire ogni donna libera di scegliere e in piena confidenza con il proprio corpo.
Ma qualcosa andrà storto! Qualcuno si metterà di mezzo e mille altri fattori faranno perdere l’obbiettivo di Alex nel continuare questa sua ribellione. Cosa succederà? Verrà espulsa? Riusciranno ad esibire i monologhi della vagina? E sopratutto, riuscirà a far capire cosa significa davvero sentirsi se stessi?
Questo e molto altro ancora in questo romanzo che porta una ventata di aria fresca a chi lo legge. Il lessico di questo libro, se pur molto colorito e frizzante, ci ricorda di quanto queste letture servano a farci ridere e staccare la spina. Le continue citazioni a cose o avvenimenti così noti al giorno d’oggi ci fa specchiare in una vita attuale, cosa che non tutti i libri sanno fare, trovo che l’autrice abbia fatto un ottimo lavoro. Non solo chi legge questo libro si troverà a ridere ad ogni capitolo ma si troverà anche a capire tutte le citazioni e gli esempi attuali. I giovani lettori che si affacceranno a questo libro ne rimaranno sicuramente entusiasti.
L’autrice ha uno stile di scrittura che ti fa immergere nella storia, ti ritrovi ad empatizzate con i personaggi, ti senti libero e finalmente capito, perché nell’età della crescita ci siamo un po’ tutti sentiti oppressi e non capiti da nessuno, ecco tutto ciò vi aiuterà a ricordare che è solo una fase della vita, niente panico.
Ho sentito molti paragonare questo libro un po’ alla serie tv SexEducation, mi dispiace deludervi ma io ho trovato somiglianze solo per quanto riguarda il tema sessuale, nel racconto e come viene trattato sono assolutamente diversi. SexEducation a parere mio è molto più spinto, il tema è molto più centrale e non lascia uno spiraglio di dubbio. Mentre invece Bad Habits ha comunque intorno un tema completamente diverso, ovvero quello della chiesa e dell’insegnamento cattolico, infatti proprio per questo le cose vanno a bilanciarsi nel modo più adeguato. Io ho apprezzato entrambi, sia la serie che il film ma se pur così simili per tematiche, sono completamente distanti per lo svolgimento..
