Il romanzo La colpa di Ghirghis Ramal (DeA Planeta) è ufficialmente candidato alla LXXIII edizione del premio Strega su proposta dello scrittore e giornalista Massimo Lugli.

Nei giorni scorsi in rete si era già cominciato a parlare di una possibile candidatura, caldeggiata particolarmente da un post di Angela Codacci-Pisanelli nel suo blog su ‘L’Espresso’ online: «Scritto con una professionalità americana e nutrito di una profonda conoscenza della letteratura europea e della cultura araba, disegna un ritratto di Milano che non ha confronti tra i romanzi italiani di oggi» (leggi tutto l’articolo Uno strega chiamato Ghirghis).

In una lettera che evidenzia appieno i temi e le qualità di La colpaMassimo Lugli ha così motivato la sua proposta di candidare il romanzo di Ghirghis Ramal al premio:

«Il romanzo La Colpa, di Ghirghis Ramal, è un testo di rara potenza e profondità di sguardo sulla realtà contemporanea, su quanto sta accadendo in Occidente dove, a volte, le contraddizioni pubbliche e quelle private rischiano di esplodere nel modo più doloroso e scioccante. Ramal è un amante del vero, trae ispirazione da fatti accaduti o che potrebbero accadere, con una rara potenza di trasposizione letteraria in senso quasi ottocentesco. L’autore è il primo a raccontare, dall’interno, la genesi di un attentato terroristico messo a segno oggi, in Italia, da qualcuno che potrebbe essere il nostro vicino di casa. Il maggior pregio del libro sta nella cura e nella passione con cui l’autore entra nella testa dei personaggi, ne descrive la psicologia e le motivazioni senza nulla togliere all’insensatezza delle loro azioni e delle loro convinzioni. Molto efficace la scelta di individuare le cause che li spingono a seminare morte e terrore e di ribaltare diversi luoghi comuni sui conflitti culturali e religiosi. Un romanzo, quindi, scomodo e coraggioso, che descrive e fa parlare a personaggi di un mondo che non possiamo più ignorare.»

«Ghirghis Ramal – pseudonimo di un autore sconosciuto persino all’editore – segue il percorso umano, troppo umano, che trasforma un ragazzo normale in un potenziale martire dell’Islam, in un romanzo dagli echi dostoevskiani.»
‘Il Venerdì di Repubblica’

«La materia del libro è assolutamente contemporanea: un autore con la mania del vero, che non accetta la verità sia sacrificata alla brillantezza della forma. Io non ricordo finora in Italia un romanzo che come questo ci aiuti a vedere un attentato terroristico dal suo interno.»
Walter Siti, ‘Tuttolibri — La Stampa’

Sul sito del premio Strega la lista completa dei romanzi che si contenderanno la vittoria all’edizione 2019 proposti dagli Amici della Domenica.