La “Grammatica di riferimento dell’italiano contemporaneo” si presenta come una sintesi dei risultati più avanzati ottenuti dalla ricerca linguistica italiana nel campo della produzione di grammatiche scientifiche, di grammatiche scolastiche e di grammatiche per stranieri: intende descrivere le strutture grammaticali e sintattiche dell’italiano attuale in modo completo e scientificamente rigoroso, e al tempo stesso chiaro e accessibile a tutti.
Le nozioni teoriche sono ridotte al minimo indispensabile e i termini tecnici sono quasi del tutto abbandonati; delle partizioni tradizionali si conservano solo quelle realmente utili nella pratica dell’italiano parlato e scritto.
In fondo all’opera, un capitolo che raccoglie 80 schede di sintassi recupera, per il lettore meno aperto alle novità, le nozioni tradizionali di sintassi della frase e del periodo (soggetto, predicato, complemento, proposizione principale, tipi di proposizioni subordinate ecc.), mentre un ricco e particolareggiato indice analitico consente di individuare tutti gli argomenti trattati. Infine, un capitolo illustra come si costruiscono oltre 1 600 verbi italiani, da abbandonare a zoppicare.
Consultando la lista delle reggenze il lettore assume che si può “adempiere il proprio dovere” ma anche “adempiere al proprio dovere”; che è possibile “allearsi a qualcuno” ma anche “allearsi con qualcuno”; che una certa pratica può “afferire all’ufficio reclami” mentre non può “afferire l’ufficio reclami”, e così via.