(Milano, 1927 – Milano, 2009) è stato un filosofo e antifascista italiano, nonché studioso e profondo conoscitore del pensiero esistenzialista, in particolare quello di Jean-Paul Sartre.
Di famiglia dotata di ampia cultura e fortemente schierata contro il regime fascista, si unisce appena sedicenne alla Resistenza italiana con un deciso spirito attivista, fatto che gli costerà un arresto e la breve reclusione nel carcere di San Vittore.
La passione per la filosofia lo porterà a laurearsi nel 1953 all’Università degli Studi di Milano con Antonio Banfi; ottiene la cattedra di Filosofia Morale II dell’Università degli Studi di Milano nel 1971.
Oltre che al pensiero sartriano, Fergnani dedicò molte riflessioni al marxismo occidentale e ad autori come Maurice Merleau-Ponty, Bloch, lo stesso Marx, Lukács e Althusser, tenendo inoltre corsi universitari su Martin Heidegger, Emmanuel Lévinas, Henri Bergson.
Collaborò e strinse amicizia con Fulvio Papi, Pier Aldo Rovatti e Remo Cantoni, figure anch’esse di estrema rilevanza nel panorama filosofico italiano.