Osho (1931-1990) nasce in un villaggio dell’India centrale e fin dall’infanzia dimostra uno spirito ribelle, insofferente a qualsiasi conformismo sociale e soprattutto religioso. A ventun anni vive quel risveglio che l’Oriente conosce come “illuminazione”, e lui definisce come nient’altro che essere se stessi: «Un illuminato è un semplice testimone del Tutto, libero da qualsiasi definizione. Se vuoi rinunciare a qualcosa, rinuncia alle definizioni, alle categorie. Non permettere a nessuno di classificarti. E allorché vedrai la tua qualità indefinibile, avrai trasceso il mondo, ti sarai illuminato». Da allora si è dedicato al risveglio della consapevolezza, invitando quanti si sono avvicinati a lui a introdurre la meditazione nella propria vita, ideando tecniche e metodi più consoni all’irrequietezza dell’uomo moderno. Oggi la sua visione e l’invito al risveglio sono un vero e proprio trampolino di lancio per centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo verso una vita di pienezza e di intima realizzazione. A Pune, in India, è tuttora attivo il Resort di Meditazione internazionale da lui voluto: un punto di riferimento per tantissimi “ricercatori del Vero”.