Storico ateniese (430-354 a. C. circa), di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però comprendere appieno l’altezza morale del maestro; fu scrittore piacevolissimo, di grande nitidezza e purità di linguaggio, benché talvolta manchi di vigore.
La prima opera storica di Senofonte è l’Anabasi (Κύρου ἀνάβασις), memorie militari, precise e accurate, della spedizione cui S. aveva partecipato nel 401: in parte si collegano ad esse le Elleniche(῾Ελληνικά), in 7 libri, in cui sono narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l’opera di Tucidide) al 362 (battaglia di Mantinea). In quest’opera, come del resto in quasi tutti i suoi scritti, è sempre espressa, con sincera onestà, l’ammirazione dello scrittore per Sparta e l’avversione per la democrazia ateniese: atteggiamento questo che, indubbiamente, ha determinato gravi limiti all’oggettività dello storico.
La Costituzione degli Spartani (Λακεδαιμονίων πολιτεία) è l’esaltazione della legislazione di Licurgo assunta come paradigma d’ogni buona costituzione. Seguono le opere cosiddette socratiche, l’Apologia di Socrate(᾿Απολογία Σωκράτους), il Simposio (Συμπόσιον), e i Detti memorabili di Socrate(᾿Απομνευμονεύματα Σωκράτους); il Gerone(Γέρων) è stato scritto forse nel 366 per Dionisio II di Siracusa; la Ciropedia (Κυροπαιδία “Educazione di Ciro”; è Ciro il Vecchio, fondatore della monarchia persiana); L’Agesilao (᾿Αγησίλαος), Economico(Οἰκονομικός); le Entrate (Πόροι). Sono tra il tecnico-militare e il pedagogico l’Ipparchico (῾Ιππαρχικός), sul comandante di cavalleria, e l’Equitazione (Περὶ ἱππικῆς).
È dubbia l’autenticità del Cinegetico (Κυνηγετικός), un elogio della caccia; generalmente negata quella di una Costituzione degli Ateniesi, tramandata tra le sue opere.