Per tutte le donne distrutte dalle Gioie della maternità.
Per quelle che adorano il proprio bambino ma sognano un mojito.
Per quelle che non dormono ma riescono a ridere delle proprie occhiaie – e a trarne ispirazione per creare un quadro astratto.
Un libro da compilare, scarabocchiare, impiastricciare di pappine per neonati e macchie di vino, in ordine casuale, sull’onda dell’esigenza del momento. Dal cruciverba a base di cocktail alla tombola delle catastrofi educative della settimana, un diario disordinato, divertente e sincero per le mamme che amano l’avventura in cui si sono imbarcate, e che sanno che la chiave per godersi il viaggio è non prenderlo troppo sul serio.