Una criminologa e una giornalista da sempre impegnate in prima linea nella battaglia culturale contro la violenza sulle donne. A partire da dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, un’analisi lucida e necessaria sulle cause alla base dei femminicidi – e su cosa ciascuno di noi può fare per cambiare le cose. Chi sono, come pensano e come agiscono gli uomini che uccidono le donne? Si tratta di uomini apparentemente molto diversi tra loro, con un fattore in comune: l’uccisione di una donna che considerano di loro proprietà. Emanuela Valente e Roberta Bruzzone ripercorrono dieci storie di femminicidio, tracciando per ciascuna il profilo psicologico dell’assassino ma anche un’analisi del contesto sociale e culturale in cui il delitto è maturato. Mettendo in luce il ruolo cruciale giocato da stereotipi, pregiudizi e tabù che troppo spesso vengono ripresi anche dai mass media, in un modo inaccettabile di raccontare la violenza sulle donne. Ma intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.