Jacopo ha 12 anni, quando suo padre se ne va di casa. Da quel giorno, inizia a scrivergli delle lettere, più o meno una all’anno, che raccoglie in questo quaderno. Jacopo sa che suo padre non le ha mai lette, ma sa anche che le leggeranno molti altri ragazzi che, come lui, hanno dovuto subire l’abbandono e l’assenza, e molti altri padri che faticano ad avere una relazione con i loro figli. Una storia romanzata ma vera, commovente, stampata con un lettering che ricorda la scrittura a mano, per far riflettere sul delicato tema del divorzio e del rapporto padre figlio.