Il 25 aprile si festeggia la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. La data fu scelta perché il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia che coordinava la lotta di resistenza dei partigiani proclamò l’insurrezione generale contro il regime fascista della Repubblica di Salò e l’esercito di occupazione dei nazisti tedeschi. Il giorno prima l’esercito americano e i suoi alleati avevano sferrato l’offensiva finale contro le forze fasciste e naziste nell’Italia del Nord. I combattimenti ebbero fine qualche giorno più tardi, ai primi di maggio. Il 25 aprile è pertanto una delle date fondamentali della storia italiana e del cammino verso la democrazia e la fondazione della Repubblica.

Abbiamo selezionato una serie di libri dal catalogo UTET per raccontare la vita della popolazione e le vicende del’Italia durante gli anni di guerra e celebrare la libertà e la democrazia che sono scaturiti dalla lotta contro le dittature e dalla pace.

Costituzione della Repubblica Italiana – 1947

Il testo della Costituzione del 1947 con una nota storica di Lucio Villari e un’introduzione di Tullio De Mauro che ne illustra ancheil valore linguistico.

La Costituzione in trenta lezioni di Gianfranco Pasquino

Uno dei massimi studiosi del nostro tempo mostra la straordinaria attualità della Costituzione italiana in trenta “lezioni”, trenta fulminei saggi sulle idee che hanno dato corpo e vita alla Costituzione, influenzando la storia dell’Italia contemporanea.

Come eravamo negli anni di guerra di Arrigo Petacco con la collaborazione di Marco  Ferrari

Foto, manifesti, volantini, un almanacco illustrato sulla vita quotidiana degli italiani tra il 1940 e il 1945, una trama di sacrifici e sofferenze quotidiane che è necessario conoscere per capire gli ultimi anni del conflitto, quando il paese all’improvviso si trovò diviso in due, tra la Repubblica di Salò e la Resistenza partigiana.

La nostra guerra 1940 – 1945 di Arrigo Petacco

Attraverso lettere e comunicati, dispacci e testimonianze, Arrigo Petacco ricostruisce con rigore e passione la cronistoria equilibrata e il più possibile onesta di una guerra che ha attraversato il nostro paese dal Nord al Sud, che ha coinvolto soldati e massaie, generali e contadini, al punto che i civili stessi si trovarono a impugnare le armi.

Una mattina mi son svegliato di Andrea Ventura e Mimmo Franzinelli

Cinque storie del’8 settembre 1943, vicende molto diverse fra loro, e per questo rappresentative di un’intera generazione, ma sempre esistenze di gente comune che, inevitabilmente impreparata di fronte a questa improvvisa accelerazione della Storia, ha cercato una propria strada di salvezza e di possibile riscatto.