Andava tutto troppo bene

Andava tutto troppo bene
Una protagonista irresistibile. Una commedia esilarante. Il primo romanzo di Martina Socrate

All’apparenza la vita di Marti è perfetta e invidiabile, tra un migliore amico vulcanico e affettuoso, una famiglia che la sostiene, un bell’appartamentino nel centro di Milano, e una determinazione tale che le farebbe raggiungere anche la Luna… in realtà basta poco perché il cocktail di positività si rovesci e il bicchiere mezzo pieno si trasformi in un bicchiere mezzo vuoto. Il suo eccentrico coinquilino Francesco è costantemente depresso per le delusioni amorose e sforna dolci come se non esistessero calorie, la sua famiglia la adora e la chiama “Super”, certo, ma mantenere quel soprannome non è cosa da poco. E l’appartamento in centro? Bello, eh, ma come fa l’affitto di un bilo a costare più di una borsa di Chanel? La soluzione è che Martina si trovi un lavoro, e alla svelta. Tra un “le faremo sapere” e l’altro però il bicchiere sembra sempre mezzo vuoto… Finché un incontro inaspettato non ribalta la situazione. In un attimo Martina ha tra le mani il lavoro dei sogni, nel posto dei sogni; il capo la nota, un ragazzo gentile sembra avere occhi solo per lei… Ma è possibile che all’improvviso le cose vadano così tanto bene? Se c’è un ragazzo in vista, certamente no. Se ce ne sono due, pure meno. Se poi è Martina al centro della scena… di certo il cocktail di buoni propositi è destinato a ribaltarsi di nuovo.