Confessioni di una ragazza invisibile e drammi vari

Confessioni di una ragazza invisibile e drammi vari

A quindici anni Tetê si ritrova in uno studio psichiatrico. Non è pazza. Né depressa. È solo un po’ sfigata. Non ha mai baciato un ragazzo. E la sua eccentrica famiglia è convinta che l’adolescenza sia una patologia da curare alla svelta, prima che peggiori. Certo, i brufoli, i vestiti fuori moda e il monociglio alla Frida Kahlo non aiutano la sua popolarità nemmeno in classe. Tetê è invisibile. Fino a che non conosce Davi, nerd fino al midollo, e Zeca, più vanitoso di un pavone. Davi è il primo ad ascoltarla davvero. Zeca il primo a darle dritte su come si sta al mondo. Ma forse a Tetê vere dritte non servono, perché sembra che Erick, il ragazzo più popolare della classe, abbia una particolare simpatia per lei, per quel suo modo goffo di fare, o per la sua battuta pronta. Erick è bello e irraggiungibile, ma soprattutto intoccabile, essendo il ragazzo di Valentina. Lei è una che non dimentica. E Tetê non ha alcuna intenzione di complicarsi ulteriormente la vita, tra la gestione di una famiglia troppo invadente e le pressioni del liceo. Poi arriva Dudu, un ragazzo più grande che sa cosa dire e come dirlo. Tra segreti rubati, foto scioccanti e ragazze vendicative, i problemi sembrano solo aumentare. Forse, dopotutto, l’idea di curare psichiatricamente l’adolescenza non era così insensata…
Età di lettura: da 13 anni.