Per la prima volta Paolo Picchio racconta in un libro la storia di sua figlia Carolina, prima ragazza a diventare vittima di cyberbullismo in Italia, nel 2013. Diventata ormai un’icona della lotta contro questo tipo di violenza, Carolina è morta suicida a 14 anni a seguito di un filmato diffuso in rete contro la sua volontà, lasciando un’accorata lettera-testamento. La sua denuncia prima del tragico epilogo consentì al Tribunale dei Minorenni di Torino di celebrare il primo processo sul cyberbullismo in Italia. Grazie all’impegno del padre che nel 2018 ha creato una Fondazione a suo nome, si è arrivati anche alla prima legge europea a tutela dei minori sul web e all’istituzione della giornata contro il cyberbullismo voluta dal Ministero dell’Istruzione.
Dal 2018 Fondazione Carolina si occupa di fare divulgazione sulla sicurezza in rete incontrando circa 80.000 ragazzi ogni anno, e di aiutare non solo le vittime ma anche i carnefici, per reintegrarli nella società. Il libro ripercorre la vicenda di Carolina per i ragazzi delle medie e si completa di un apparato finale divulgativo per genitori ed educatori, che racchiude anche il prezioso frutto degli incontri coi ragazzi in questi anni.