Una raccolta di poesie, una per ogni nome, una per ogni bambino, che ha già il sapore di un classico grazie a un’autrice d’eccezione.
Il sorriso luminoso di Aurora dopo i capricci, o gli esperimenti di Andrea detto “scienziato pazzo”, lui che pazzo non è… Tutto diventa musica nei versi di Sabrina Colloredo, che torna a cimentarsi nella poesia con oltre trenta componimenti in rima e non. Filastrocche delicate e tenere, in cui l’autrice tratteggia i contorni dei protagonisti con pennellate essenziali ed efficaci che ne descrivono la voce, la tempra, gli intimi pensieri, i problemi, le parole non dette. Come l’impegno di una ballerina che si libra leggera nell’aria, la rabbia di un bimbo con un trauma alle spalle, o il disagio dello straniero in mezzo ai compagni. Gli archetipi più comuni, ma mai scontati, trovano la propria rappresentazione in ogni bambino di questa Antologia di Spoon River con l’immediatezza e la freschezza di Favole al telefono o Il libro dei perché di Gianni Rodari.