«Altri fanno satira, lui ha fatto stile.»

«Vincino è his own man, fa quel cazzo che gli pare. Aristocratico, svagato, estremista, cedevole, si presenta come un dannato della vignetta inscritto nel suo recinto sacro, che peraltro non ha come si sa confini.»

Così Giuliano Ferrara racconta l’amico Vincino. Con affetto e ironia tratteggia le sfaccettature del suo carattere nella prefazione all’ultima opera del grande disegnatore, Mi chiamavano Togliatti (UTET).

La casa editrice saluta con affetto il suo autore.

VINCINO è nato a Palermo nel 1946. Disegnatore e giornalista, nella sua lunga carriera ha lavorato, tra gli altri, per “L’Ora”, “Cuore”, “Il Male” (di cui fu fondatore), il “Corriere della Sera”, “Vanity Fair” e “Il Foglio”.