Eneide

Eneide

Definito da Dante nel canto IV dell’Inferno «maestro di color che sanno», Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) è ancora oggi considerato uno dei più grandi poeti dell’antichità classica e tra i maggiori di ogni tempo grazie alla composizione dell’Eneide, poema epico di dodici libri in esametri, che certamente rappresenta la sua opera più nota e riuscita. In essa, la cui composizione occupa l’ultimo decennio della vita del poeta (29-19 a.C.), Virgilio, mentre racconta le peripezie di Enea, scampato alle fiamme di Troia e destinato a diventare progenitore del popolo romano, riesce a saldare mitologicamente, narrativamente e stilisticamente la tradizione latina e quella greca, il mondo della classicità di Omero e il presente glorioso dell’età augustea, con i suoi princìpi e i suoi valori fondanti di pietas, clementia e humanitas. Oggi UTET ripropone in questa edizione digitale i dodici libri giunti fino a noi dell’opera con testo latino, traduzione italiana e ricco apparato critico di commento.

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