Storico romano dell’epoca tardo-imperiale, ha scritto la sua opera interamente in latino, nonostante le sue origini siriane e, quindi, ellenofone. Grazie ai suoi Rerum gestarum libri XXXI, è considerato il maggiore gli storici romani del IV secolo. IN essi descrive i fatti verificatisi nel periodo che va dal 96 al 378 d.C., proseguendo così l’opera del grande storico Cornelio Tacito e mettendo a disposizione dei posteri una fonte affidabile e di indubbia autorevolezza. Oggi le sue Res Gestae sono pubblicate da Utet in una prestigiosa edizione critica digitale, comprensiva del testo originale fruibile in modo ipertestuale.